Giardini Mon Plaisir – B&B di charme a Trapani

Castellammare Del Golfo

Il porto turistico e il castello protagonisti
di Castellammare del Golfo

Castellammare del Golfo è un piccolo comune in provincia di Trapani che racchiude in sé molteplici bellezze naturalistiche, arricchite da un centro storico di alto valore culturale, architettonico e artistico.
Il simbolo della città è il castello arabo-normanno, dal quale deriva il nome del paese, che sorge sulla punta della costa, come a presidiare e proteggere la sua gente dalle minacce provenienti dal mare. Castellammare del Golfo oggi è una città che vive di turismo, pesca e viticoltura e che è possibile visitare a piedi o godendo di una piacevole gita in bicicletta. La Playa, la spiaggia più grande, i faraglioni di Scopello, la Riserva Naturale dello Zingaro, Monte Inici e le Terme Segestane sono tra le attrazioni principali da non perdere durante un viaggio all’insegna del relax e della scoperta.

Il Castello Arabo-Normanno e gli altri monumenti

Castellammare del Golfo è una città legata fortemente al mare, dominata dal Castello arabo-normanno, edificato dagli arabi e ampliato dai Normanni come fortezza di difesa e torre di avvistamento intorno al X secolo. Nel corso della storia il Castello fu occupato anche dagli Svevi, che aggiunsero due torri, e da Angioini e Aragonesi, che prima distrussero e poi ricostruirono con l’aggiunta di più cinte murarie.
Il Castello sorge nei pressi del porto di Castellammare del Golfo ed oggi ospita al suo interno un polo museale costituito da un itinerario chiamato “La Memoria del Mediterraneo”: un percorso interessante volto a raccontare le vicessitudini di una terra multiculturale. Il percorso si divide in quattro sezioni: il Museo dell’Acqua e dei Mulini, il Museo delle Attività Produttive, il Museo Archeologico e il Museo delle Attività Marinare. Un luogo unico dove poter godere di una vista panoramica sulle spiagge e coste del golfo.

Un altro simbolo architettonico della città è rappresentato dalla Chiesa Madre, ospitante la statua maiolicata raffigurante la Madonna del Soccorso, santa patrona della città. Tra le vie del centro storico sarà facile trovare bancarelle colme di oggetti di artigianato locale come le ceramiche colorate e dipinte finemente, una tradizione legata alla dominazione araba. Quella della ceramica è un’esperienza da vivere in prima persona grazie a Giardini Mon Plaisir che mette a disposizione dei suoi ospiti la possibilità di diventare ceramisti per un giorno, grazie ai corsi di decorazione proposti in villa.

Costruzioni tipiche del territorio di Castellammare sono i bagli di epoca araba: delle fattorie fortificate caratterizzate da grandi cortili. Un tempo erano delle strutture che ospitavano sia i proprietari terrieri che i contadini, in un ambiente rurale che oggi attrae numerosi turisti affascinati e curiosi di provare un soggiorno alternativo ricco di storia, ma anche confortevole. Nel paesaggio di Castellammare del Golfo sorgono anche delle antiche torri di avvistamento sarecene, tra cui la Torre Bennistra e la Torre della tonnara di Scopello.

Il Castello Arabo-Normanno e gli altri monumenti

Castellammare del Golfo è una città legata fortemente al mare, dominata dal Castello arabo-normanno, edificato dagli arabi e ampliato dai Normanni come fortezza di difesa e torre di avvistamento intorno al X secolo. Nel corso della storia il Castello fu occupato anche dagli Svevi, che aggiunsero due torri, e da Angioini e Aragonesi, che prima distrussero e poi ricostruirono con l’aggiunta di più cinte murarie.
Il Castello sorge nei pressi del porto di Castellammare del Golfo ed oggi ospita al suo interno un polo museale costituito da un itinerario chiamato “La Memoria del Mediterraneo”: un percorso interessante volto a raccontare le vicessitudini di una terra multiculturale. Il percorso si divide in quattro sezioni: il Museo dell’Acqua e dei Mulini, il Museo delle Attività Produttive, il Museo Archeologico e il Museo delle Attività Marinare. Un luogo unico dove poter godere di una vista panoramica sulle spiagge e coste del golfo.

Un altro simbolo architettonico della città è rappresentato dalla Chiesa Madre, ospitante la statua maiolicata raffigurante la Madonna del Soccorso, santa patrona della città. Tra le vie del centro storico sarà facile trovare bancarelle colme di oggetti di artigianato locale come le ceramiche colorate e dipinte finemente, una tradizione legata alla dominazione araba. Quella della ceramica è un’esperienza da vivere in prima persona grazie a Giardini Mon Plaisir che mette a disposizione dei suoi ospiti la possibilità di diventare ceramisti per un giorno, grazie ai corsi di decorazione proposti in villa.

Costruzioni tipiche del territorio di Castellammare sono i bagli di epoca araba: delle fattorie fortificate caratterizzate da grandi cortili. Un tempo erano delle strutture che ospitavano sia i proprietari terrieri che i contadini, in un ambiente rurale che oggi attrae numerosi turisti affascinati e curiosi di provare un soggiorno alternativo ricco di storia, ma anche confortevole. Nel paesaggio di Castellammare del Golfo sorgono anche delle antiche torri di avvistamento sarecene, tra cui la Torre Bennistra e la Torre della tonnara di Scopello.

Le spiagge di Castellammare del Golfo

Castellammare del Golfo offre un paesaggio ricco di litorali e spiagge caratterizzati da specchi d’acqua limpidi e cristallini. Un alternarsi di spiagge sabbiose e calette rocciose identifica tutto il golfo, donandogli una varietà apprezzata da turisti e residenti.
La spiaggia più grande di Castellammare del Golfo è la Playa, situata a pochi chilometri ad est del centro storico. La Playa è una cala dalla sabbia finissima ideale sia per le famiglie che per i giovani, facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta.

Tra le altre insenature dalla bellezza indiscussa, ci sono Cala Petrolo, il Vallone San Giuseppe e la Costa dei Gigli. Degne di nota sono anche Punta del Grottaro, Cala Rossa e Punta Gran Marinaro.
Il consiglio è quello di aggiungere alla vostra gita a Castellammare del Golfo la visita alla piccola insenatura chiamata Vucciria, caratterizzata da piccole grotte, e a seguire la Fossa dello Stinco. Da non perdere è anche la Grotta di Santa Margherita, che si identifica per la presenza di pareti affrescate con raffigurazioni sacre risalenti tra l’XI e il XV secolo.

I faraglioni di Scopello e la Riserva dello Zingaro

Altra tappa esclusiva offerta dal comune di Castellammare del Golfo è Scopello, con i suoi faraglioni incastonati nel blu del mare e la tonnara, tra le più antiche della Sicilia. Un luogo colmo di reperti antichi per il quale è stato pensato un itinerario archeologico denominato “Museo sommerso”. Uno specchio d’acqua esclusivo che offre la limpidezza tipica dei fondali rocciosi e delle coste frastagliate. La natura domina questi luoghi incontaminati dal sapore storico.

Un esempio di perfetta connessione tra terra e mare è offerta dalla Riserva Naturale dello Zingaro che si estende per circa sette chilometri di costa da Castellammare del Golfo fino a San Vito lo Capo. Esclusiva è la sua flora, costituita da piante rare, quanto anche la sua fauna. La varietà di specie animali presente all’interno della Riserva dello Zingaro non è presente in nessun’altra zona della Sicilia. Un percorso da gustare con calma godendo della pace di una passeggiata tra gli alberi, mentre tra un sentiero e l’altro si scorgono le incantevoli calette da Scopello a San Vito Lo Capo.

I faraglioni di Scopello e la Riserva dello Zingaro

Altra tappa esclusiva offerta dal comune di Castellammare del Golfo è Scopello, con i suoi faraglioni incastonati nel blu del mare e la tonnara, tra le più antiche della Sicilia. Un luogo colmo di reperti antichi per il quale è stato pensato un itinerario archeologico denominato “Museo sommerso”. Uno specchio d’acqua esclusivo che offre la limpidezza tipica dei fondali rocciosi e delle coste frastagliate. La natura domina questi luoghi incontaminati dal sapore storico.

Un esempio di perfetta connessione tra terra e mare è offerta dalla Riserva Naturale dello Zingaro che si estende per circa sette chilometri di costa da Castellammare del Golfo fino a San Vito lo Capo. Esclusiva è la sua flora, costituita da piante rare, quanto anche la sua fauna. La varietà di specie animali presente all’interno della Riserva dello Zingaro non è presente in nessun’altra zona della Sicilia. Un percorso da gustare con calma godendo della pace di una passeggiata tra gli alberi, mentre tra un sentiero e l’altro si scorgono le incantevoli calette da Scopello a San Vito Lo Capo.

Le Terme Segestane

A pochi chilometri da Castellammare del Golfo, in contrada Ponte Bagni, si trova lo stabilimento delle Terme Segestane. Il complesso termale offre vari trattamenti come fanghi, massaggi, idromassaggi. Qui la natura è fonte di benessere: le acque minerali fluiscono alla temperatura di 47 gradi centigradi, il calore e le proprietà di queste acque sono ideali per bagni e inalazioni anche a scopo terapeutico per le loro proprietà anti-infiammatorie e utili per la cura di problemi reumatici, della pelle e delle vie respiratorie.

Le terme Segestane vennero costruite tra il 1960 e il 1990, la loro genesi si divide tra mitologia e leggenda. Diodoro Siculo, nelle sue opere, racconta di come le ninfe avessero creato queste sorgenti per rigenerare le forze del mitico Ercole, esausto del viaggio tra Pilora ed Erice. Altro cenno leggendario è offerto nelle opere di Dionigi di Alicarnasso, che narra le vicende di Enea e del suo popolo in fuga da Troia. Durante il viaggio, Enea trovò rifugio e sollievo presso queste fonti, riacquisendo la forza in modo veloce e inaspettato.